Crema di sedano rapa con pesto di prezzemolo.

C’era una volta una creatura leggendaria mezza sedano e mezza rapa. Molte persone giuravano di averla avvistata mentre sbucava dal sottosuolo, altre credevano di averla vista aggirarsi tra le cassette del proprio fruttivendolo di fiducia, alla modica cifra di 1 euro al kg.
Qualcuno molto pignolo notò anche che aggirarsi alla modica cifra non ha nessun significato, ma questa è un’altra storia.

Tornando a noi, c’era una volta anche una creatura -tutt’altro che leggendaria- che odiava il “vil olezzo” del sedano e ignorava il sapore della rapa, ma rimase affascinata dalla scoperta della creatura leggendaria che, per comodità e per facilità di comprensione, da qui in poi chiameremo “Sedano Rapa”.
Essendo riuscita ad avvicinare la creatura leggendaria (ma non si era detto che l’avremmo chiamata “Sedano Rapa”?), impaziente di capire esattamente come questa fosse fatta, la creatura non leggendaria si fece tentare da questa ricetta, ma seguendo il proprio cuore.
E là nacque un nuovo amore.

Ingredienti (per 2 persone).

250 g di sedano rapa
150 g di carote
150 g di patate rosse
150 g di cipolla
2 cucchiai olio d’oliva
500 ml di acqua
1 bustina di zafferano
sale e pepe qb

– per il pesto di prezzemolo:
20 g di prezzemolo
2 cucchiai di olio EVO
2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
2 cucchiaini di pinoli
1 pizzico di sale

Procedimento.

Lavare le patate, pelarle e ridurle in pezzi di media dimensione. Fare la stessa cosa con le carote e il sedano rapa. Affettare la cipolla e metterla in un tegame dai bordi alti insieme all’olio. Far imbiondire la cipolla per 5 minuti circa, con la fiamma al minimo. Aggiungere il sedano rapa, le patate e le carote, coprire con l’acqua, tappare e lasciar cuocere per 30 minuti circa, girando di tanto in tanto.
Trascorso questo tempo, frullare il tutto con un frullatore ad immersione, riportare il tegame sulla fiamma, aggiustare di sale e pepe. Lasciar raffreddare e preparare il pesto di prezzemolo, frullando insieme tutti gli ingredienti. Aggiungere alla crema di verdure la bustina di zafferano e mescolare per bene.
Distribuire la zuppa sui piatti, aggiungendo in cima il pesto di prezzemolo.

En passant, la creatura per nulla leggendaria rimase molto colpita da “Sedano Rapa” poichè la scambiò per lo “Spirito del Ravanello” de “La Città Incantata”, per il quale stravedeva, essendosi innamorata della scena dell’ascensore.
Il Ravanello, altro non era che il Rafano. Ma a questo punto le rimase un dubbio: Rafano e Daikon sono due parole diverse per indicare la stessa radice?

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40 thoughts on “Crema di sedano rapa con pesto di prezzemolo.

  1. Luby ha detto:

    Ora son al corrente anch’io di si’ Tanto sapere!
    Pertanto affascinata corre a comprar la gran figata!
    Sedano rapa a me che poi corro a cucinarti di corsa in groppa al mio destrier!

    Ps adoro la citta’ incantata!!!!!!!

    • Herbi ha detto:

      cavolo Luby, io sono rimasta incantata da quel film! è magico e pieno di personaggi strani, tipico di Miyazaki, proprio come piace a me!
      ordunque dammi nuove appena ti è possibile sulla riuscita della pietanza!
      (ehi, poggia quella pentola a pressione!!!)
      :*

      • Luby ha detto:

        Ahahah!!!
        La poso la pap , la poso 🙂
        sul blog posto sempre ricette con la pap e sai perche?
        Perche’ quando iniziai ad usarla trovavo solo ricette di minetroni e arrosti.
        Da li a sperimentare e’ stato un attimo ed amore eterno!
        E decisi di divulgare le mie conoscenze .
        Non e’ un mostro e tutti hanno il diritto di sapere!
        Tutti pensano che esploda!
        La mia esplode solo amore 🙂

        Ps ti svelo un segreto…
        Avvicina l orecchio….
        Io ogni tanto, cucino in pentole tradizionali, nel forno e… Anche sul barbeque 😉

        Myahzaki e’ il mio idolo!!!!
        Divento bambina appena inizio a vedere quegli incantevoli disegni!
        E’ come quando da piccola mi raccontavano una fiaba!
        Troppo belle!!!!

      • Herbs ha detto:

        infatti carissima la mia, il tuo blog è un pozzo di ricettine interessanti e sperimentazioni da provare. ed ogni volta che leggo ‘qualcosa in pentola a pressione’ penso: ‘chissà cosa si è inventata oggi Luby!’ e non deludi mai, sul serio.
        anche io prima di conoscere il tuo blog associavo la pap a minestroni e cottura legumi quando hai fretta. Ora posso andare in giro a dire ‘tzè!Luby lo saprebbe fare in pentola a pressione!’
        sei grande!
        anche io stravedo per Miyazaki… vorrei essere la principessa Mononoke!!

  2. Marta NewHorizons ha detto:

    Non sono ancora riuscita ad asseggiare il sedano rapa, nè in Italia nè in Cina: dovrò rimediare, questa crema sembra squisita 🙂 ..e la forma del tubero è troppo divertente!!

    • Herbi ha detto:

      sì, è troppo bello questo tubero Marta! rimedia al più presto, non sono una che consiglia sedani di solito, ma questo signore qui merita, eh!

  3. Titti ha detto:

    Il sedano rapa lo adoro e una preparazione, simile alla tua, mi è rimasta sul gargarozzo!
    Ti spiego: una volta, al ristorante vegetariano “Il Girasole” di Milano che, purtroppo, non c’è più (era uno dei migliori) mangiai una “maionese di sedano rapa” sublime, incantevole, servita per accompagnare seitan e varie verdure.
    Chiesi al giovane cuoco la ricetta che, ovviamente (ma perché ovviamente?) mi negò. Cercai di individuarne, man mano che ne assaporavo consistenza e gusto, gli ingredienti ma non ne cavai un ragno dal buco.
    E ora, miracolo!!!! La ricetta sicuramente è la tua o, quantomeno, le si avvicina molto!!!!
    GRAZIE per l’eternità!!!
    Morale: conviene sempre aspettare e, prima o poi, la soluzione arriva!!! Ai lov iu! 😀 😀

    • Herbi ha detto:

      Ai lov iu tu, Titti cara!
      dici che è questa la maionese? sul serio? adesso mi hai messo una curiosità… farò una ricerchina per vedere se posso esserti d’aiuto in qualche modo..
      io questo tipino l’ho provato crudo, oggi, sopra un bel risotto integrale ai porri. Buonissimo! ecco, forse la preparazione cruda era più simile ad una maionese
      , ecco il link, l’ha proposto la bravissima Feli!
      è il pesto alla curcuma http://magiedichicca66.wordpress.com/2012/03/03/pesto-alla-curcuma/
      potrebbe essere lui?!
      un abbraccio!!

      • Titti ha detto:

        Sì sì, è la tua!!
        Già salvata e stampata (ooopsss….sì sì l’ho stampata…..perdono all’alberino che ne è stato vittima!!)
        PS Sìììì, fai le ciglia ai cuochi e poi fai la delatrice!!!

  4. Titti ha detto:

    Ah, dimenticavo: credo che daikon e rafano non siano la stessa cosa anche se si tratta di due radici. Il rafano o cren ha un sapore molto pungente, che sale sul naso, quasi come il wasabi mentre il daikon pur avendo un sapore piccante come il ravanello ha un retrogusto amabile. 😉

  5. Cesca*QB ha detto:

    Bellissima la tua storia…però mi ha fatto un po’ impressione l’immagine del dio ravanello…no spetta come si chiama?…Spirito del Ravanello scusa :DDDD
    Sì sì quoto la Titti: daikon e rafano diverse cose sono!! E noto con piacere che non sono l’unica, anche a me quando capita di chiedere le ricette anal mio ristorante preferito non vengo accontentata come vorrei 😀 è sempre una comica, ricopro di complimenti il cuoco, gli chiedo la ricetta, mi guarda con fare dubbioso, poi me la dice e io alla fine SO DI PER CERTO che come minimo non mi ha dato almeno un paio di ingredienti ahahahah dannazione allora passo sempre i 2 giorni successivi a pensarci 😀

    • Herbi ha detto:

      grazie Cesqui!
      ma perchè, signori Cuochi che cucinate così bene, dovete usare questi trucchetti per farci arrivare sbavanti al vostro ristorante?
      io non ho mai chiesto la ricetta ad un cuoco, sarà ora che cominci a farlo sfoderando le mie cigliate! 🙂

  6. Sara ha detto:

    Ma che bella storia…e che piatto!! Amo il sedano rapa, però qui è difficilissimo da trovare. Se provo a sostituirlo con del sedano “comune”? Mi intriga tantissimo quella salsina al prezzemolo che l’accompagna!

    • Herbi ha detto:

      Sari grazie! di solito non consiglio il sedano A NESSUNO! per la divinità sedano rapa posso fare un’eccezione 🙂
      dai, se provi a farla col sedano, credo che sia meglio sbilanciare le dosi di tuberi, aumentando quella delle patate. Dipende da quanto ti piace il sapore del sedano 🙂
      la salsina al prezzemolo è assolutamente da replicare.. presto, prestissimo!!
      🙂

  7. Arianna ha detto:

    Fantastico questo pesto!!!! Ma sai che il sedano rapa non l’ho mai mangiato? Ma è amaro?

    • Herbi ha detto:

      Grazie Ari!
      anche io non l’avevo mai mangiato e solitamente non mangio nulla che inizi per sedano. su questo mi son dovuta ricredere. è una specie di patata con un retrogusto molto gentile e gradevole di sedano, per nulla amaro!
      provalo se ti capita!

  8. ravanellocurioso ha detto:

    fantastico! post stupendo! ;-DDDD

  9. Katy ha detto:

    ah ah ah! 😀 Beh, questa creatura leggendaria ti ha proprio ispirata…è un bellissima vellutata!
    Anch’io non credo che rafano e daikon siano la stessa cosa, ma non ne ho alcuna certezza!
    Mi piace un sacco anche il pesto di prezzemolo, ce lo vedo bene per accompagnare il seitan! 😉

    • Herbi ha detto:

      Grazie mille Katy!
      mi dicono dalla regia che non sono la stessa cosa e che lo spirito del ravanello non è un ravanello ma un daikon, tramutatosi in ravanello per ovvi motivi di ignoranza “tuberale” dei più 🙂
      Sì, è vero! deve essere proprio buona la salsa di prezzemolo col seitan! se la dovessi provare mi fai sapere com’è?

  10. xcesca ha detto:

    hahahha! ma che bello leggere le tue storielle!! nemmeno io sono amante del sedano, in tutte le sue forme, ma questa cremina giallina che ricorda una polenta la assaggerei molto volentieri!! poi immagino che il pesto di prezzemolo, il dolce della carota e lo zafferano attenuino il sapore sedanoso.. interessante!

    • Herbi ha detto:

      🙂 anche a me piace di più scrivere storielle che post lamentosi!
      il sedano rapa che ho preso aveva giusto un retrogusto leggero di sedano, per nulla invadente. l’ho provato anche crudo, rischiando di fondere il frullatore, credo… ma ne è valsa la pena!!

  11. Chicca66 ha detto:

    Sei troppo forte mi piace un sacco come scrivi e la leggenda del sedano rapa è proprio carina 🙂 Questa tua versione direi che è davvero ottima, anche a me piace molto il sedano rapa che ultimamente trascuro un po’!

  12. Felicia ha detto:

    Buonissima e bellissima!!!!! Adoro il sedano rapa, lo uso tantissimo in cucina, pensa che se ne metti un pezzetto nel pesto alla genovese, riesci a dargli corpo e cremosità risparmiando sull’olio…… provaci, è buono e utile. Il sedano rapa non manca mai…….
    La tua crema è decisamente deliziosa, mi piace il pesto di prezzemolo completa perfettamente il piatto!!!! complimenti un post divertente e bellissimo.
    Il rafano e il daikon sono due radici completamente diverse, con il rafano ci puoi fare il crem ho postato qualche settimana fa la ricetta, è pungente e piccante. Devi provarli…. sono certa ti saranno graditi 😛 un bacione

  13. Felicia ha detto:

    Un altra curiosità, l’Italia è il maggior produttore di sedano rapa ma il minor consumatore, viene tutto esportato……… 😦 dobbiamo consumarne di più per convincere i produttori che anche noi Italiani lo amiamo.

    • Herbi ha detto:

      Feli sei sempre preziosissima.. questa del sedano rapa nel pesto alla genovese non la sapevo. me ne ricorderò la prossima volta che lo preparo, a giugno, credo 🙂
      grazie, io ho solo copiato la ricetta, che era anche ben presentata e invitante 🙂
      purtroppo non ho ancora trovato il rafano, ma ho beccato il daikon e credo che proverò a farne una conserva con una ricetta tipica giapponese che ho trovato..vediamo che viene fuori 🙂
      da oggi diventerò accanita consumatrice di sedano rapa, grazie per la notizia !
      un abbraccio!

  14. donatella ha detto:

    Herbiiiiiii! bella favoletta, sì.. istruttiva… meno male che ‘sta creatura sedanorapa è entrata nella vita dell’altra creatura! è buonissimo e questa bella ricetta lo celebra degnamente!
    brava e fantasiosa come sempre, tesoro, come sempre! i tuoi post mi piacciono perché… mi danno sempre ciò che voglio: cucina, sorriso, svago, intelligenza, profondità, sentimento, passione, ironia, erbivorezza…

  15. Reb ha detto:

    Herbettina bella, volevo ringraziarti per avermi fatto il più bel complimento che si potesse ricevere. Ma di cuore grazie eh.
    Un abbraccio grande

  16. Dany ha detto:

    Maccettelodicoafa’… SPIRITO DEL RAVANELLO tutta la vita! Io ho pure il pupazzinoooooo! *ponpon* 😀
    E’ il primo film di Miyazaki che ho visto, e con una punta di orgoglio ti dico che proprio ora le mie due miciotte sonnecchiano abbracciate ad un Totoro gigante!
    Giappone a parte, questa vellutata è assolutamente da provare, con gli occhi, col naso e infine con la bocca!

    • Herbs ha detto:

      che bellezza!!!il pupazzino dello Spirito del Ravanello! io lo amo, lo spirito del ravanello, è un personaggio flemmatico e geniale!
      (come procede il tuo progetto???)
      non parlarmi del Totoro gigante, che invidia! sogno sempre di infilarmi nel tronco di un albero cavo ed atterrare sul pancione di un Totoro sonnecchioso!!!
      un abbraccio Dany cara!

  17. Marianna ha detto:

    che meraviglia…io il sedano rapa non l’ho mai provato, devo rimediare subito, soprattutto ora che me lo hai fatto associare mentalmente allo spirito del ravanello, non ho scampo. adoro anch’io la scena dell’ascensore e tutto Miyazaki!

  18. notedicucina ha detto:

    Mammina, che ,meraviglia! Viva le chimere!!!

  19. notedicucina ha detto:

    Ovviamente la virgola dopo “che” non c’era -_-

  20. Mimì ha detto:

    Troppo simpatica la storia, io non conosco nemmeno l’originale.
    Non ho mai assaggiato nemmeno io il sedano rapa ma la tua vellutata è delicata e sfiziosa… Mi piacciono queste cremine per provare per la prima volta un ingrediente nuovo!
    Alla domanda ti hanno già riposto 🙂
    Un abbraccio Herbi!!!

  21. Sissa ha detto:

    Che dire…, la mia curiosità su questo ortaggio si fa sempre più grande. Proprio oggi dall’ortolano ne ho adocchiata una qualità ‘nera’!!!
    buon week end,
    Sissa 🙂

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