Sorbetto all’arancia.

Non so perchè in questi giorni mi è presa la voglia di cimentarmi nel sorbetto. E’ stato un chiodo fisso per una settimana intera e infine sono riuscita a trovare una sera per farlo.

Non ho la gelatiera, perciò ho usato il classico metodo ‘Metti in freezer per un’ora, togli dal freezer e mescola bene’ per almeno 4 volte. Il risultato è stato apprezzatissimo, la nostra colazione del sabato mattina. Vabbè che qua sta piovendo, c’è il vento e non sembra sicuramente estate, ma io e Fidanzato abbiamo deciso così e così è stato.

Martedì è stato il gran giorno per me, quello del mio primo discorso in pubblico. Ringrazio voi blogger per avermi lasciato i vostri consigli, i video educativi, le esperienze e gli in bocca al lupo perchè mi sono serviti tantissimo.

Ma ecco come si è svolto il tutto.

La sera prima mi chiamano per dirmi che nel mio discorso avrei dovuto parlare solo di un determinato argomento, lasciandone fuori altri che mi ero preparata. Così era l’ordine del giorno.
E sì che erano solo cinque minuti, tassativi. E sì che durante il pomeriggio ho ammorbato Fidanzato, io, in piedi davanti al divano, nella posa del piccolo coro dell’Antoniano, che guardavo il soffitto esponendo le mie argomentazioni e Fidanzato che, armato di cronometro, cercava di fornirmi spunti e suggerimenti. E sì che con quegli argomenti che non avrei più dovuto esporre sforavo di circa due minuti dai cinque minuti imposti.

Però che ti cambino la prospettiva a poche ore dal tanto atteso momento, signori, siamo seri.

La mattina dopo, coi nervi a fior di pelle, recupero i miei foglietti e parto per il patibolo. Durante il tragitto ripeto quattro o cinque volte il mio nuovo discorso, rivolta ai semafori, all’omino giallo con la testa che dondola insediato sul mio cruscotto, anche ai simpaticoni che mi tagliano la strada, infervorandomi ogni volta.

Arrivo al luogo prefissato per il convegno, mi faccio strada salutando e ricevendo pacche sulle spalle d’incoraggiamento, faccio il mio ingresso nella sala e mi posiziono in prima fila.
Una doverosa precisazione sulla conformazione della sala, che è predisposta per poter raddoppiare le sue dimensioni, in barba a tutte le leggi della fisica, semplicemente con un muro scorrevole, a scomparsa. E senza dover tirare nessuna leva.

Quando sono entrata io il muro era ancora lì. Quando mi sono avvicinata al microfono non c’era più e al suo posto c’era una marea di gente che aspettava di sentire cosa avevo da dire.

Ho cominciato con un “Buongiorno a tutti”, ho continuato presentandomi, ho cercato di disporre i foglietti per poterli leggere agevolmente ma non c’era nulla da fare: quelli non si sistemavano. Allora ho pensato ‘Pazienza, comincia, poi troverai un modo per continuare!’
E ho cominciato, da vera sbruffona, con la mia battuta iniziale, simpatica e ironica, a mio parere.
Dopo il primo applauso, che non mi aspettavo, ho perso il filo. Una decina di secondi per stabilizzarmi, fare respiri profondi (non sul microfono!) e cercare il segno nei foglietti, che ormai erano inutili. Ho mormorato un “Scusate…” e là è partito il secondo applauso di compassione, questo sì.

Ho ripreso a parlare, come se stessi cercando di spiegare qualcosa ad un paio di amici, sono riuscita a dire quasi tutto quello che avevo da dire, a volte con qualche ripetizione e con qualche vocabolo non troppo azzeccato. Infine, levitando, sono scesa dal palco con i miei foglietti stropicciati e, con le bollicine dentro la testa, mi sono diretta verso la mia sedia. Non faccio in tempo a sedermi, ancora tutta frastornata, che vedo un donnone sorridente che mi stringe e mi bacia “Brava, brava! Hai detto delle cose verissime! E’ la mia alunna!”
Ed era la mia maestra delle elementari, la mia maestra preferita! Si trovava lì, anche lei!

Il mio era il penultimo intervento, perciò dopo mezz’ora mi sono ritrovata libera, a ricevere complimenti, salutare gli amici, prendere  la macchina e tornare in azienda, ancora frastornata.
E’ stata un’esperienza bellissima. Non so se voglio rifarla, ma per il momento sono contenta di averci provato.

Ed ora veniamo al sorbetto.

Ingredienti (per 2 persone).

125 ml di acqua
62 g di zucchero semolato
125 ml di succo d’arancia fresco (io ho usato un’arancia tarocco)
50 ml di succo di limone (mezzo limone di dimensioni medie)
la polpa della spremuta d’arancia
4 g di agar agar

Procedimento.

Mettere nel freezer il recipiente che useremo per contenere il sorbetto.
In un pentolino mettere l’acqua e lo zucchero, porre sul fornello a fiamma bassa e portare ad ebollizione per un minuto, mescolando sino al completo scioglimento dello zucchero. Spegnere il fornello e lasciar raffreddare lo sciroppo.
Spremere l’arancia e filtrare bene il succo con un colino. Spremere anche il limone. Unire il succo d’arancia allo sciroppo, mescolando bene. Aggiungere anche il succo del limone e mescolare. Munirsi di frullatore ad immersione, aggiungere la polpa e frullare, mettendo il frullatore di sbieco, in modo che venga incorporata più aria possibile ( e in modo da sporcare più superfici possibile).
Aggiungere l’agar agar, continuando a frullare.
Fare 3 cicli col frullatore di massimo 5 minuti ciascuno, aspettando qualche minuto fra un ciclo e l’altro in modo da non fondere il motore. Chi ha una gelatiera può fare solo un ciclo e poi mettere tutto dentro la gelatiera.

Tirare fuori dal freezer il recipiente e versarci il composto, coprire, posizionare nuovamente dentro al freezer per un’ora, tirarlo fuori e mescolare, rompendo eventuali cristalli di ghiaccio. Coprire e mettere nuovamente in freezer per un’ora, poi estrarlo e mescolare di nuovo.
Questo procedimento l’ho fatto per 4 volte di seguito. Alla quarta volta la consistenza era quella desiderata.
Si conserva in freezer. Lasciarlo fuori dal freezer almeno 5 minuti prima di servirlo. Aggiungendoci del succo d’arancia fresco, è la morte sua.

 
 

Contrassegnato da tag , , , , ,

28 thoughts on “Sorbetto all’arancia.

  1. Cesca*QB ha detto:

    E brava la nostra Herbi che ce l’ha fatta!!!!! 🙂 Siamo molto orgogliosi di te, quasi quasi mi faccio una t-shirt con la stampa “io conosco Herbi! Tu no? Sfigato!” ahahahaha
    Questo vostro sorbetto mi incuriosisce le papille, bene detta sia l’agar agar ^_^ Colazione anomala per un finto giorno di primavera, ma quando una cosa è buona, c’è poco da fare per resistere!

    • Herbs ha detto:

      Grazie Grazie! non ci sarei mai riuscita senza il vostro supporto virtuale!
      ahahahah bella questa t-shirt! io ne ordinerò un paio con su scritto ‘Io conosco Cesqui! Tu no? Sfigato!!!’
      Il sorbetto era proprio buono, lo replicheremo per una cena (magari con un po’ di zenzero…) !

  2. notedicucina ha detto:

    Mitica! Superata la prima volta diventa tutto in discesa! E’ un po’ come l’ansia da placoscenico. C’è sempre, ma impari a gestirla :-). La sensazione di euforia del post-esibizione, poi, è impagabile. Come al solito ci hai fatto ridere e sorridere, con i particolari esilaranti del racconto. La maestra preferita, poi, dev’essere stata proprio la ciliegina sulla torta. Tenerissima! E poi… Vogliamo parlare di questo super-sorbetto? Noi a colazione mangiamo come facoceri, quindi forse non basterebbe a sfamarci, ma come aperitivo sarebbe assolutamente perfetto 🙂

    • Herbs ha detto:

      se lo dite voi che siete ormai dei veterani del palcoscenico, non posso che crederci ! Grazie, sono contenta di aver dispensato un po’ di sorrisi, la mia maestra preferita è indimenticabile: renault 4 verde drago,femminista vecchio stampo, dedita al fai da te, mi ha insegnato a lavorare l’argilla e ad ingegnarmi per creare le cose… mitica *_*
      il sorbetto ci è bastato perchè subito dopo abbiamo preparato il pranzo sennò altro che sorbetto! 🙂

  3. Dany ha detto:

    Odeeee al sorbetto!
    Primavera o no, con questo arancione il sole lo avete portato direttamente in casa!
    Brava Herbi, bravaaaa! In realtà quella non era la tua maestra, ero io travestita che ti guardavo commossa! XD
    Scherzi (o no?!) a parte, l’importante è averci creduto portando a termine l’impegno preso!

    • Herbs ha detto:

      Sempre sia lodato il sorbetto! chè alla fine del pasto ci sta sempre bene, ma anche come inizio di giornata non è assolutamente male!
      Dany, carissima! grazieeeee… non ti ho riconosciuta, però! ottimo travestimento, sei mitica 😉
      un abbraccio grande

  4. Arianna ha detto:

    Freschissimo questo sorbetto!!! Fa molto primavera!!!!! E sono contenta che il tuo intervento di lavoro sia andato bene!!!!

  5. Felicia ha detto:

    Mi sono commossa e divertita nel leggere la descrizione del tuo intervento!!!!! a quanto pare te la sei cavata alla grande!!!!!, bravissima, ormai il ghiaccio è rotto, sei pronta ad un secondo appuntamento con il grande pubblico……….. mi sarebbe davvero piaciuto assistere, ti avrei dato una pacca sulla spalla e sarei corsa da te, come la tua maestra, a farti i miei complimenti!!!! bravissima (quasi quasi una lacrimuccia me la fai uscire :-)). Il sorbetto è delizioso, non importa se fuori fa freddo o piove, è buono in ogni occasione. Bravissima 🙂

  6. Titti ha detto:

    Congratulations!!!!! Mi sono immedesimata nella descrizione, così ricca di particolari. Empatia pura!
    Complimenti anche per il sorbetto che, ancorché frutto invernale, evoca i colori dell’estate!
    Bacioni! 😉

    • Herbs ha detto:

      grazie Titti!
      il sorbetto era buono, ne ho fatto anche uno al cioccolato che mi è piaciuto ancoa di più (ora pensali insieme in una scodellazza… empatia pura!)
      un abbraccione!

  7. katy ha detto:

    Rinnovo i miei complimenti per il discorso…e rincaro la dose per questo bel sorbetto! 😀
    Anche qua pioviggina, ma me lo mangerei più che volentieri 🙂
    Mi piacciono molto anche le foto, fanno tanto ristorante di classe 🙂

  8. ravanellocurioso ha detto:

    fantastica … tra la descrizione del tuo discorso con sorpresone finale ed i sorbetto, non so cosa scegliere! Mi hai fatto sorridere un sacco … Buona Pasqua!

  9. donatella ha detto:

    allora, tesoro, a colazione non ce la faccio: mi si gela il tratto gastrico e poi mi fa male lo stomaco.. sono difficile, eh! però dopo pranzo me lo spazzolo come un aspirapolvere! che bella fissa che ti è venuta!!! e poi, è buono, favoloso, tutto quello che cucini e che vi mangiate mi piace, però stavolta il “resto” mi ha distratta…
    ho trattenuto gli addominali (auauauaua, non esageriamo, diciamo la panza) per tutto il tempo, mi sono proprio immedesimata in te, in quello che è successo, nel tuo nervosismo, nella lotta contro gli dei pagani e cattivi dei foglietti e del loro ordine… cavolo Herbi, non so di cosa hai parlato, non ti ho ascoltata, però sono fiera di te!!! in fin dei conti i nostri rapporti sono virtuali, quindi virtualmente sono fiera di te e del tuo saper essere stata in grado di sgusciare fuori da quell’impatto emotivo devastante.. brava, bravissima!
    che bello che sei tornata, con questo racconto poi! con il tuo successo!
    e anche con questo bel sorbettino, s s!
    un bacio e un abbraccio di congratulazioni a te, un cucchiaino di sorbetto, un salutino anche a fidanzato (sant’uomo che ti aiutata tanto mentre facevi il coro dell’antoniano) e due raccamandazioni: torna presto e vai a parlare in pubblico appena ne avrai di nuovo l’occasione!!!
    ciauuuuuuuuu

  10. Nadir ha detto:

    Brava, brava, brava sia per il discorso che per il sorbetto. Si vede che sei in gamba! 🙂

  11. cucinoincina ha detto:

    E vai! la prima esperienza in pubblico non si scorda mai 😉
    Ottimo il sorbetto ma non ci avrei mai pensato per colazione…. Ci sto pensando anche io per l’estate ma senza zucchero, vedremo che ne esce… 🙂

    • Herbs ha detto:

      eheh con l’età che avanza potrei anche scordarmene presto 🙂
      grazie Marta! senza zucchero non so come si faccia, ho letto che serve per non far ghiacciare il composto. però lo so che sei geniale e aspetto novità illuminanti 🙂

  12. Chicca66 ha detto:

    Visto che ce l’hai fatta 🙂 sicuramente quei 5 minuti ti son sembrati un eternità 🙂 Ma poi le gratificazioni ti ripagano della tensione accumulata 🙂
    Il sorbetto è davvero golosissimo 😉

  13. Mamma Vegana ha detto:

    Visto che la tecnica del “come se parlassi agli amici” funziona?
    troppo bello il tuo sorbetto, ma fa troppo estate…qui è già novembre… 😉

    • Herbs ha detto:

      sì e ti ringrazio nuovamente, preziosissima! 🙂
      anche qua è di nuovo novembre, ma dentro casa, sul divano, con la copertina sulle gambe, io un sorbetto me lo sparerei comunque 🙂

  14. Ale ha detto:

    Buonissimo questo sorbetto!!!
    Sei andata bene, brava!
    Se vuoi continuare a parlare in pubblico ricordati di questa esperienza, di come hai governato le emozioni e di come sei stata apprezzata. ^_^

Scrivi una risposta a Felicia Cancella risposta